lunedì 25 aprile 2011

 
PERCHE’ IL 25 APRILE NON ABBIAMO APPLAUDITO A CERNUSCO


Da sempre si dice che il 25 aprile in Italia deve diventare come il 14 luglio in Francia: cioè una giornata in cui fanno festa insieme tutti gli italiani.
Il sindaco di Cernusco  invece non la pensa così e vuole che il 25 aprile sia solo la festa della sinistra militante come ha fatto qualcuno che ha assistito alla cerimonia avvolta in una bandiera della pace.
Bagnato parlando dal monumento non ha parlato dei “valori” del 25 aprile ma ha gettato fango sulla classe politica che ci governa, ha gettato fango sul Parlamento e ha gettato fango sui singoli parlamentari.
Noi della Lista “ Renata Valagussa Sindaco “ abbiamo dovuto ascoltare in silenzio parole di astio e di velenosa propaganda.
L’unica cosa che potevamo fare l’abbiamo fatta: noi come molti altri alla fine del discorso non abbiamo applaudito  un discorso così di parte.
Peccato !!!   Peccato perché noi della Lista “ Renata Valagussa Sindaco “ eravamo venuti numerosi per condividere insieme con tutti gli altri cernuschesi i valori positivi della Resistenza quelli che si richiamano alla Libertà ritrovata e alla Democrazia come scelta politica irrinunciabile.
Era significativo farlo alla vigilia di una elezione amministrativa importante come quella del 15 - 16 maggio.
Renata Valagussa 
Cernusco, 25 Aprile 2011

2 commenti:

  1. Ho assistito anche io al discorso del sindaco Sergio Bagnato pronunciato il 25 aprile e vorrei rivolgervi alcune domande.
    Giustamente avete scritto che “i valori positivi della Resistenza [sono] quelli che si richiamano alla Libertà ritrovata e alla Democrazia come scelta politica irrinunciabile” e che “il 25 aprile in Italia deve diventare come il 14 luglio in Francia: cioè una giornata in cui fanno festa insieme tutti gli italiani”. Vorrei chiedervi dunque se pensate davvero che l'attuale legge elettorale possa garantire una effettiva partecipazione democratica dei cittadini all'elezione dei parlamentari. Non avete il dubbio che le liste bloccate portino gli eletti a essere subordinati ai capi di partito piuttosto che a rispondere delle proprie scelte davanti ai cittadini elettori?
    Democrazia significa solo elezioni libere? Non pensate forse che significhi anche un'organizzazione dello Stato che preveda delle garanzie costituzionali, divisione e bilanciamento dei Poteri?
    Sapete che in Francia e in tutte le altre grandi democrazie esiste la corte costituzionale e che la divisione dei poteri è uno dei principi fondamentali su cui si basano le democrazie moderne occidentali?

    A mio parere il Sindaco ha semplicemente ricordato che dopo la liberazione dal nazi-fascismo l'Italia è diventata, con la sua costituzione, una democrazia occidentale moderna e che oggi vi sono episodi di mal costume politico che non possono esistere in una democrazia. Il cosiddetto “allargamento della maggioranza” viene fatto a suon di ricompense a beneficio di chi cambia casacca e entra nella maggioranza; nessuno nella maggioranza ha mai fatto mistero di voler cambiare la legge Bassanini che limita il numero dei componenti dell'esecutivo, proprio per aumentare il numero di poltrone da assegnare come ricompensa. Tutto ciò infatti è stato dichiarato alla luce del sole! Ed è scandaloso!
    Sono sotto gli occhi di tutti inoltre gli attacchi quotidiani alla magistratura, alla corte costituzionale e al Presidente della Repubblica da parte di alcune forze politiche. Difendere i valori della costituzione è diventata una posizione da “sinistra militante”?
    Non è vero piuttosto che certe forze politiche non si riconoscono più nei valori democratici della costituzione?
    Solo in Italia infatti il leader del centro destra è lo stesso da 16 anni, e non perché ha vinto tutte le elezioni, avendo perso le politiche del 1996 e del 2006. Solo in Italia se qualcuno del centro-destra mette in discussione la leadership di Berlusconi viene espulso dal partito/coalizione, solo in Italia si canta “Meno male che Silvio c'è!” (ve li immaginate i tedeschi di centro-destra che cantano “meno male che Angela c'è?”, i francesi “meno male che Nicolas c'è?”, gli inglesi “meno male che David c'è”?). L'Italia è l'unico paese dove i politici indagati non si dimettono ma accusano i giudici (ciò in altri paesi non avviene... è memorabile la dichiarazione di Olmert, ex primo ministro d'Israele, quando si dimise nel 2008 perché indagato «Sono fiero di appartenere a uno Stato in cui un premier può essere investigato come un semplice cittadino».)

    Per carità, Berlusconi e il PDL possono fare e dire tutto quello che vogliono, però dovrebbero assumersene le responsabilità e riconoscere che i loro atteggiamenti non sono consoni a una democrazia occidentale moderna, ma a una democrazia influenzata dal populismo.

    Parlate di democrazia e di libertà, ma poi criticate chi difende la costituzione e chi festeggia il 25 aprile avvolto nella bandiera della pace (non è forse libero di farlo? Così come voi siete stati liberi di non applaudire?).

    Sarebbe opportuno che rispondeste alle domande che vi ho posto in modo tale che sia più chiara la vostra idea di democrazia. Francamente sono rimasto scioccato dal vostro articolo, non me lo sarei mai aspettato da una (ex) lista civica, che dovrebbe avere le sue radici in una lunga esperienza democristiana.

    Cordialmente

    Mattia Muzio

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  2. Caro Mattia ,

    la nostra idea di democrazia si basa su tre principi :
    1. La libertà di voto ( nessuno ci deve spiegare che ci sono dei voti buoni e dei voti cattivi ).
    2. L’uguaglianza dei voti ( non ci sono voti democratici e voti non democratici ) .
    3. Il riconoscimento e il rispetto degli avversari politici .
    Aggiungo che nelle elezioni comunali contano le persone ( e non la politica nazionale ) .
    E’ però importante che l’elettore sappia quali sono i riferimenti politici dei candidati che chiedono il suo voto .
    Noi l’abbiamo fatto.
    Mi sembra quindi strano che chi ha deciso di proporsi come Lista Civica invochi poi argomenti di politica nazionale per discutere di elezioni amministrative.
    A proposito del 25 aprile vorrei comunque ricordare come Papa Giovanni XXIII invitava sempre a mettere in evidenza le cose che uniscono e a lasciar da parte le cose che dividono.

    Un saluto cordiale

    Renata Valagussa

    PS : A proposito di Francia e di Costituzione segnalo a Mattia che nel 1958 il Generale De Gaulle propose ai francesi di sostituire la Costituzione ( la Costituzione della quarta repubblica era uscita dalla Liberazione come la nostra ) con una nuova Costituzione ( quella attualmente in vigore ) e i francesi l’approvarono a stragrande maggioranza.

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