venerdì 27 luglio 2012

PROGETTO DI MIGLIORAMENTO DEL RACCORDO TRA LA S.P.54 E LA S.P.342 DIR




PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: INDIRIZZI RELATIVI AL PROGETTO DI MIGLIORAMENTO DEL RACCORDO TRA LA S.P.54 E LA S.P.342 DIR;

IL CONSIGLIO COMUNALE:

Premesso:
- Che con Deliberazione n. 93 in data 27/3/2012 la Giunta Provinciale ha approvato il progetto preliminare per il miglioramento del raccordo tra la S.P.54 e la S.P.342 DIR;
- Che detto progetto prevede una spesa di 1.350.000€ più  tutte quelle non preventivate in capo al Comune di Cernusco Lombardone per quanto non previsto in progetto (es. Espropri aggiuntivi);
- Che un cittadino di Cernusco Lombardone esperto di infrastrutture  (essendo Direttore Lavori di appalti stradali e autostradali di grandi dimensioni per conto di una primaria società di ingegneria italiana), ha inviato a tutti i gruppi consiliari un competente  parere  sul  progetto di raccordo tra la S.P. 54 e la S.P. 342 DIR in cui evidenzia quanto segue:
“Il parametro più importante per valutare l’efficacia dell’intervento proposto dalla Provincia è il risparmio di tempo che i conducenti di veicoli possono godere nell’attraversare l’incrocio grazie alla nuova configurazione rispetto a quella attuale.
Di conseguenza la prima cosa da fare è chiedere al progettista dell’opera un confronto di dettaglio, in parte esplicitato nel documento di progetto “Verifica funzionale”, tra la tempistica di percorrenza dell’incrocio, valutata nella configurazione attuale, con la tempistica valutata nella configurazione di progetto.
Tale confronto, fatto per tutti i rami e per fasce orarie a seconda del livello di traffico, deve riportare in forma tabellare il totale giornaliero delle ore di percorrenza dei veicoli nella configurazione attuale e di progetto (con dati di traffico recenti, relativi ad un giorno feriale di un mese con le scuole aperte)”.
Se da questo confronto si evince un risparmio complessivo di tempo nella percorrenza dell’incrocio di tutti i veicoli, in tutte le direzioni, nelle varie fasce orarie, inferiore al 10-15% il progetto non ha nessuna reale convenienza.
Se il risparmio di tempo è compreso tra il 15% e il 25% allora occorre valutare il rapporto tra il costo dell’opera, i disagi e gli aspetti negativi della nuova soluzione con i benefici di maggior scorrevolezza e trarre le opportune conclusioni.
Se infine il risparmio di tempo è maggiore del 25% allora il progetto ha una reale convenienza. Tale percentuale è in linea con i valori da noi considerati quando valutiamo la reale efficienza della progettazione di un potenziamento stradale e/o autostradale”.
- Che da tempo le minoranze ed i cittadini  richiedono  all’Amministrazione di installare in prossimità dell’incrocio una centralina per il rilevamento degli agenti atmosferici e di elaborare una valutazione oggettiva della “performance” dell’attuale incrocio semaforico e delle possibili soluzioni di miglioramento dello stesso (sia rotatorie che “semafori intelligenti”);

impegna il Sindaco e la Giunta a:

- far effettuare una misurazione del tempo di percorrenza dell’incrocio nelle condizioni attuali;
- richiedere un confronto di dettaglio tra la tempistica di percorrenza dell’incrocio  nella configurazione attuale, con la tempistica valutata nella configurazione di progetto e nella simulazione di un eventuale modernizzazione dell’incrocio semaforico;
- richiedere ad Arpa Lombardia, Ufficio Provinciale di Lecco, di organizzare una campagna di rilevazione, con apposita centralina mobile, dei valori di gas serra ed inquinanti (PM10) nelle immediate adiacenze dell’incrocio semaforico;
- non esprimere assensi formali al progetto presentato dalla Provincia di Lecco in assenza dei dati sopra richiesti.
Gli impegni di cui sopra assumono -in questo momento di difficoltà economica per l'intero paese- una straordinaria importanza alla luce dei problemi che ormai coinvolgono la vita quotidiana delle persone (dal pagamento delle tredicesime al pagamento degli stessi stipendi per taluni Enti Locali).
Questo richiede a tutti gli Enti Pubblici un supplemento di responsabilizzazione nel dare il via a ogni singola spesa cui deve corrispondere un accertato risultato di risparmio o di vantaggio effettivo e quantificabile per i cittadini.
Nello specifico - tenuto anche conto dei molteplici dubbi sollevati dai cittadini- il confronto fra l'attuale situazione (tempi di attraversamento misurati)  e quella attesa (tempi di attraversamento dichiarati dai progettisti) diventa l'unico criterio possibile  per verificare a lavori ultimati la bontà della scelta effettuata. "  

domenica 24 giugno 2012

BILANCIO 2012


Cari concittadini,

volevamo chiedervi scusa perché nonostante i nostri sforzi  non siamo riusciti a far accogliere tutte  le proposte avanzate in merito al bilancio di previsione 2012.

Le nostre proposte tendevano a razionalizzare le risorse disponibili, senza intervenire con ulteriori tasse a carico dei contribuenti.

Purtroppo l’attuale amministrazione ha continuato, con arroganza, per la sua strada e il risultato sarà che avremo una IMU maggiorata per la seconda casa ed un incremento dell’Irpef comunale.

In sostanza verranno raccolti dalle nostre tasche circa
1.441.000 euro di IMU e 260.000 euro di IRPEF, e nelle attuali condizioni di recessione non sono poca cosa.

Vi ringraziamo ancora per la fiducia che ci avete dato nel 2011 e rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Vi ricordiamo che ci troviamo tutti i martedì sera dalle 21.30 in poi nella sala civica di Piazza della Vittoria.

Cordiali saluti
Il gruppo di Renata Valagussa Sindaco

La nostra risposta al consigliere (forse) poco informato


Lettera al Giornale di Merate

Egregio Direttore,
Le scrivo a proposito delle affermazioni calunniose ed offensive che il Consigliere comunale Carlo Airoldi ha mosso al Presidente del CCCC  Samuele Arlati e riportate nell’articolo “Meno soldi per CCCC e Vo.Ce” del 19/06/2012.
Vorrei ricordare la storia del Centro Anziani di Cernusco Lombardone, nato nel 1989 grazie all’allora Assessore ai Servizi Sociali Erica Consonni  Sironi ed ad un gruppo di cittadini costituitisi in Comitato.
Dopo i primi anni intensi e ricchi di attività ed iniziative, i volontari che facevano funzionare il Centro iniziarono a diminuire e decisero di lasciare l’impegno che diventava sempre più gravoso e non conciliabile con le esigenze di famiglia. Era l’anno 2000 e la sottoscritta, allora Assessore ai Servizi Sociali si ritrovò ad occuparsi della faccenda.
Studiando altre realtà lombarde ed emiliane, capii che il problema non era solo trovare i volontari, ma soprattutto che non si poteva più affidare la gestione del “Centro” ad un semplice gruppo, anche già presente a Cernusco,  ma occorreva un’Associazione debitamente registrata e con partita IVA.
Per questo il 10/02/2001 mi sono fatta promotrice della costituzione dell’Associazione culturale, ricreativa e di promozione sociale. Un’ottantina di soci elessero un Consiglio d’Amministrazione formato da 9 componenti i quali poi scelsero Samuele Arlati come Presidente.
Ad aprile 2001 poi venne stipulata una Convenzione tra l’Amministrazione comunale e l’Associazione per consentire la gestione del Centro Anziani.
Ho voluto ricordare questi fatti per dimostrare che non c’è stato nessun conflitto d’interesse, bensì un chiaro intento di non far morire il “Centro”.
Le elezioni amministrative del 13 maggio 2001 videro affermarsi la lista di “Insieme per Cernusco” con Bagnato Sindaco ed Airoldi Consigliere.
E dopo qualche anno anche l’Amministrazione Bagnato ha seguito lo stesso iter costituendo prima l’Associazione Vo.Ce. , e poi stipulando una Convenzione con la stessa per l’affido di servizi che non avrebbe potuto gestire in proprio.
Il contributo previsto nelle convenzioni è finalizzato a consentire la vita delle Associazioni e non per altri fini.  Inoltre i Presidenti vengono eletti periodicamente dai soci.
Evidenzio infineche una convenzione è sottoscritta da entrambe le parti solo se le condizioni sono condivise.
Detto questo mi sembra quindi calunnioso, oltraggioso e incomprensibile l’attacco del Consigliere Airoldi al Presidente Arlati a meno che non lo si legga in chiave di ostilità politica, e comunque necessita di scuse.

Renata Valagussa Raimondo

venerdì 30 marzo 2012

Desemaforizzazione




Ho letto su merateonline che il Sindaco Robbiani in un’Assemblea pubblica con la popolazione di Brugarolo ha annunciato che nel 2013 si faranno le rotonde a Cernusco e finalmente è stata presa una decisione.
Ma la decisione era già stata presa nel 2008 dall’Amministrazione Bagnato con un accordo di programma firmato dalle Amministrazioni di Cernusco, di Merate e dalla Provincia e che prevedeva la desemaforizzazione e la contestuale realizzazione di una bretellina per togliere traffico dall’incrocio.
È chiaro che Robbiani esulti perché lui non ha voluto rispettare quell’accordo e ha agito perché si addivenisse ad una diversa decisione che toglierà il traffico dal Brugarolo per scaricarlo ancor di più sullo svincolo di Cernusco.
Come diceva lo studio di Polinomia parecchi anni fa, la mancata realizzazione della bretellina porterà ad una ulteriore inquinamento dell’aria in corrispondenza dell’incrocio di Cernusco in una zona dove i PM10 sono già altamente al di sopra della soglia prevista dalla legge.
Nell’articolo si afferma anche che “la Giunta Provinciale acquisirà le osservazioni e le modifiche chieste e vagliate da Cernusco”.
Questo significa che Cernusco ha già fatto le sue osservazioni, come al solito senza consultare i cernuschesi. Anche con questa Amministrazione le famose consulte sono semplicemente decorative e servono solo per dare l’impressione ai cittadini di venire ascoltati. Non è cambiato niente .
Il Comune di Cernusco, con l’Amministrazione Bagnato, aveva dato un incarico ad uno studio di progettazione esperto di tecnica del traffico per validare l’idea della provincia (non molto diversa da questa 8 bis) e il responso era stato che senza la bretellina la soluzione delle rotatorie non può funzionare nelle ore di punta.
Oggi quindi l’Amministrazione De Capitani sconfessa quella Bagnato e decide, senza una nuova consulenza specialistica, che invece il progetto può funzionare anche senza la bretellina?
Se ne assuma la responsabilità.
Questa decisione di accettare le rotonde senza Bretellina noi “di Renata Valagussa Sindaco” non la condividiamo e riteniamo che mentre prima l’intero Consiglio Comunale era unanime sulla scelta ora la decisione sarà presa solo a maggioranza.
Cordiali saluti
Renata Valagussa
Cernusco Lombardone, 10/03/2012

mercoledì 1 febbraio 2012

Interpellanza sul " Patto dei Sindaci"




 
Al Sindaco di
CERNUSCO LOMBARDONE
Cernusco Lombardone, 1 febbraio 2012

Con la presente chiediamo che nel prossimo Consiglio Comunale venga data risposta alla seguente
Interpellanza sul “Patto dei Sindaci”

INTERPELLANZA

Premesso
- che quest’anno ricorre il 20° anniversario della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che ha portato al protocollo di Kyoto
- che il pianeta Terra sta sempre più subendo cambiamenti climatici a causa dei gas serra prodotti dalle attività umane
- che l’inquinamento atmosferico nella nostra zona è persistente, e al disopra dei livelli consentiti dalla legge
- che noi tutti siamo chiamati a dare un contributo per ridurre le emissioni di gas serra e a salvaguardare il clima del nostro pianeta
-che la Comunità europea con il “Patto dei Sindaci” mette a disposizione risorse finanziarie atte a favorire azioni e progetti per la riduzione di anidride carbonica

Si interpella il Sindaco
Per sapere
1) Se l’Amministrazione è intenzionata ad aderire al “Patto dei Sindaci” e quando.
2) Quali azioni intenda mettere in atto per limitare le emissioni di CO2 .


Con i migliori saluti.
Il capogruppo
Renata Valagussa



Per chi vuole avere più informazioni sul "Patto dei Sindaci" clicchi sul link sottostante


http://www.pattodeisindaci.eu/index_it.html


venerdì 20 gennaio 2012

Giornata della MEMORIA

Lettera aperta del nostro Capogruppo

Al  Sindaco di Cernusco Lombardone
Sig.ra Giovanna De Capitani

Il prossimo 27 gennaio, giornata della memoria si ricorderà la Shoah: i 6 milioni di Ebrei europei sterminati per mano nazista durante la seconda guerra mondiale.
Con la giornata della memoria ricordiamo quando il campo di sterminio di Auschwitz venne liberato dall'Armata rossa:  ricordare il passato serve per evitare di ripercorrere gli errori fatti e costruire un futuro migliore.
Ma quanti sanno e ricordano un altro impressionante genocidio che precedette e fu quasi una prova per la shoah? Mi riferisco al genocidio dei cristiani Armeni.
Personalmente sono venuta a conoscenza di questo genocidio nel 2000, quando in viaggio nel nord dell’Iran al confine con la Turchia e l’Armenia, l’accompagnatore del nostro gruppo, un cristiano di origine armena, ci ha raccontato del suo popolo e ci ha provocato chiedendoci : “ma voi Italiani volete i Turchi in Europa?”.
E nel 2004 il premio Stresa di narrativa è stato vinto da La masseria delle allodole  un libro scritto da Antonia Arslan  che tratta del genocidio armeno. L'autrice ci propone la storia molto toccante di un gruppo di armeni che vissero in Anatolia (attuale Turchia) vittime dei rastrellamenti organizzati dal governo turco. 
Così come il film  omonimo dei fratelli Taviani, tratto dal romanzo.
In occasione della giornata della memoria, sarebbe importante ricordare anche questo genocidio del  XX secolo.
Deportazioni, carestia, malattia, esecuzioni portarono a  1.400.000 vittime: il 70% della popolazione armena. La shoah sterminò il 50% degli Ebrei europei.
Tra i due genocidi però c’è una differenza: il silenzio.
Sono passati  quasi 97 anni e la Turchia moderna non riconosce questo genocidio, rinuncia ad una seria discussione sul tema e si limita a tacere sull’argomento.
Gli Armeni di oggi sono nella situazione in cui si sarebbero trovati gli Ebrei se la Germania avesse deciso di negare la Shoah.
I cristiani Armeni sono vittime due volte: vittime del genocidio e vittime del negazionismo dei carnefici.
Al silenzio degli assassini si è aggiunto quello degli stati, quello delle vittime, quello della diplomazia e della coscienza degli uomini.
Potrebbe essere l’occasione per evidenziare come spesso la causa di tanto dolore è l’odio, odio che arriva fino al punto di non riconoscere i propri errori.
Ritengo che il primo passo verso la riconciliazione, fondamento di ogni progetto futuro sia l’ammissione dei propri errori.
E invece recentemente il Governo Turco è stato protagonista di una rottura diplomatica con la Francia perché quest’ultima ha riconosciuto il genocidio armeno.
A mio avviso occorre approfittare della giornata della memoria per ricordare che di barbarie ve ne sono state tante nel XX secolo e che vanno raccontate tutte, alle nuove generazioni, non taciute.

Renata Valagussa Raimondo

Cernusco Lombardone 18/01/2012

venerdì 13 gennaio 2012

INTERROGAZIONE - Marciapiede ponte sulla ferrovia






 Cernusco Lombardone,  11 gennaio 2012

Al Sindaco di
CERNUSCO LOMBARDONE



Con la presente chiediamo che nel prossimo Consiglio Comunale venga data risposta alla seguente
interrogazione avente per oggetto “Marciapiede lungo viale Europa”

INTERROGAZIONE

Premesso

- Che partendo dall’incrocio con via Vittorio Emanuele II, in direzione Montevecchia, sul lato destro di viale Europa c’è un comodo marciapiede protetto da un guardrail e usato anche dai ciclisti (vedi foto 1). 

- Che quando il suddetto marciapiede raggiunge il ponte sopra la ferrovia lo stesso si restringe notevolmente (vedi foto 2) e non c’è nessuna protezione per tutta la lunghezza del ponte, per cui tra i passanti ed i veicoli in transito ci sono poche decine di centimetri ed i veicoli tendono ad aumentare la loro velocità per affrontare la  salita.

- Che  alla fine del ponte il marciapiede riprende la sua originale larghezza e protezione (vedi foto3).

Si interroga il Sindaco
Per sapere
1)    Se intende agire per sanare tale condizione di pericolo.
2)    Se il lavoro di allargamento del marciapiede e la sua protezione verranno inseriti nel Piano delle opere pubbliche.

Con i migliori saluti.

IL capogruppo
Renata Valagussa


Allegate 3 fotografie