Lettera al Giornale di Merate
Egregio Direttore,
Le scrivo a proposito delle affermazioni calunniose
ed offensive che il Consigliere comunale Carlo Airoldi ha mosso al Presidente
del CCCC Samuele Arlati e riportate
nell’articolo “Meno soldi per CCCC e Vo.Ce” del 19/06/2012.
Vorrei ricordare la storia del Centro Anziani
di Cernusco Lombardone, nato nel 1989 grazie all’allora Assessore ai Servizi
Sociali Erica Consonni Sironi ed ad un
gruppo di cittadini costituitisi in Comitato.
Dopo i primi anni intensi e ricchi di attività
ed iniziative, i volontari che facevano funzionare il Centro iniziarono a
diminuire e decisero di lasciare l’impegno che diventava sempre più gravoso e
non conciliabile con le esigenze di famiglia. Era l’anno 2000 e la
sottoscritta, allora Assessore ai Servizi Sociali si ritrovò ad occuparsi della
faccenda.
Studiando altre realtà lombarde ed emiliane,
capii che il problema non era solo trovare i volontari, ma soprattutto che non
si poteva più affidare la gestione del “Centro” ad un semplice gruppo, anche
già presente a Cernusco, ma occorreva
un’Associazione debitamente registrata e con partita IVA.
Per questo il 10/02/2001 mi sono fatta
promotrice della costituzione dell’Associazione culturale, ricreativa e di
promozione sociale. Un’ottantina di soci elessero un Consiglio
d’Amministrazione formato da 9 componenti i quali poi scelsero Samuele Arlati
come Presidente.
Ad aprile 2001 poi venne stipulata una
Convenzione tra l’Amministrazione comunale e l’Associazione per consentire la
gestione del Centro Anziani.
Ho voluto ricordare questi fatti per
dimostrare che non c’è stato nessun conflitto d’interesse, bensì un chiaro
intento di non far morire il “Centro”.
Le elezioni amministrative del 13 maggio 2001
videro affermarsi la lista di “Insieme per Cernusco” con Bagnato Sindaco ed
Airoldi Consigliere.
E dopo qualche anno anche l’Amministrazione
Bagnato ha seguito lo stesso iter costituendo prima l’Associazione Vo.Ce. , e
poi stipulando una Convenzione con la stessa per l’affido di servizi che non
avrebbe potuto gestire in proprio.
Il contributo previsto nelle convenzioni è
finalizzato a consentire la vita delle Associazioni e non per altri fini. Inoltre i Presidenti vengono eletti
periodicamente dai soci.
Evidenzio infineche una convenzione è
sottoscritta da entrambe le parti solo se le condizioni sono condivise.
Detto questo mi sembra quindi calunnioso,
oltraggioso e incomprensibile l’attacco del Consigliere Airoldi al Presidente
Arlati a meno che non lo si legga in chiave di ostilità politica, e comunque
necessita di scuse.
Renata Valagussa Raimondo
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